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TAVOLA ROTONDA: I VALORI DELLO SPORT

Venerdì 12 aprile, presso la scuola secondaria Aldo Moro, di San Rocco al Porto si è tenuta una Tavola rotonda dal titolo I VALORI DELLO SPORT.

Erano presenti:

Ivan Cerioli, lodigiano classe 1971, ex ciclista su strada e pistard italiano. Medaglia di bronzo mondiale nell'inseguimento a squadre nel 1989 e quarto nella medesima specialità ai Giochi olimpici di Barcellona nel 1992.

Asia Giupponi, lodigiana diciasettenne karateka con all’attivo una serie di medaglie agli europei giovanili, si individuali sia a squadre.

Matilde Ferrari, lodigiana classe 1999, ballerina professionista che ha studiato presso l’Accademia Ucraina di balletto, sta lavorando in tutto il mondo (dal Giappone agli Stati Uniti).

Bonelli Tommaso, ventenne lodigiano, gareggia con la spada, ha preso parte ai campionati mondiali under 20.

Erano poi presenti due figure non professioniste:

Carla Piersanti, di San Donato, ex malata oncologica, ha corso diverse maratone, la più importante delle quali quella di NY con il team in rosa del prof. Veronesi.

Valeria Ziliani, ventinove anni piacentina, in carrozzina dopo un incidente, grazie alla famiglia e al fratello ha iniziato a giocare a calcio, a livello amatoriale.

La Dirigente scolastica Dott.ssa Carmela Tedesi, promotrice dell’iniziativa ha aperto la tavola rotonda sottolineando ai ragazzi l’importanza di vivere questi momenti come spunto di riflessione e di crescita, ha poi passato la parola ai presenti che hanno presentato le loro storie e poi si sono lasciati intervistare dai ragazzi.

I ragazzi, all’inizio un pochino titubanti, si sono poi lasciati andare alle domande.

I partecipanti, seppur con risposte diverse, hanno sottolineato la fatica necessaria per raggiungere un obiettivo che sia grande (come un Olimpiade, vissuta da Cerioli e sogno nel cassetto di Tommaso) o meno grande (come un esercizio che deve venire alla perfezione, come sottolinea Matilde, o come un calcio al pallone da parte di Valeria che a seguito dell’incidente muove pochissimo le sue gambe). Hanno sottolineato l’importanza di non arrendersi mai, di rialzarsi dopo una caduta (Matilde ha raccontato come si è rialzata dopo un infortunio al ginocchio) o dopo una sconfitta (Asia, che è molto ambiziosa, ha ribadito che l’esito negativo di una gara che dura pochi attimi non deve essere motivo di sconforto ma di ricarica verso nuovi obiettivi).

Carla ha fatto presente che è ammessa anche la paura; infatti, nel suo caso nel momento in cui ha scoperto di essere ammalata il primo sentimento che ha provato è stato quello della paura, poi scalzata via dalla voglia di lottare e di vincere.

Cerioli, ha raccontato che è molto importante nello sport “la testa”, infatti il suo trofeo più importante e meno scontato, quello per il quale non si allenava quotidianamente da professionista (altra domanda dei ragazzi su quale fosse il trofeo più importante) è stata la medaglia della maratona di NY che ha corso con Granellini e Roberta Magli (non presenti per motivi lavorativi), infatti ha detto che i primi chilometri, per lui che non ha mai corso a piedi, li ha corsi con il fisico, ma quelli finali, in cui la stanchezza la faceva da padrona li ha corsi con la testa, con la motivazione, con la voglia di raggiungere l’obiettivo.

La mamma di Valeria ha invece spiegato che il trofeo più importante di Valeria è la possibilità di stare insieme ad altre persone, poter condividere momenti di gioia e di quotidianità, visto che dopo l’incidente ha visto piano piano scemare quelle amicizie che c’erano prima.

Davide, il fratello di Valeria, allenatore della squadra amatoriale di calcio in carrozzina, ha portato la sua esperienza e ha ribadito che questo sport, questo momento di aggregazione fa bene ai ragazzi ma anche a chi sta con loro.

Al termine della Tavola rotonda è intervenuto anche il prof. Bosoni, rappresentante del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che ha tenuto a ringraziare la scuola per l’opportunità data ai ragazzi di vivere questa esperienza e ha raccomandato agli stessi di riflettere su quanto hanno sentito e mettersi in gioco per primi (mollate i cellulari e godetevi quello che ogni sport può regalare), e di non pensare ai Campioni come a persone lontane e strane visto che Tommaso è di San Rocco.

La prof.ssa Gaudenzi, referente di plesso, ha chiuso poi la tavola rotonda ringraziando i presenti e il prof. Cirillo che ha preso parte all’organizzazione e dando appuntamento al prossimo anno.

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