imagealt

UNA GIORNATA CON ASD NO LIMITS LODI A SAN ROCCO

In occasione della giornata mondiale dello sport, lo sviluppo e la pace,

gli *alunni della scuola media di San Rocco al Porto (classi 3°A e B) come iniziativa del Consiglio Comunale dei ragazzi, hanno pensato di *intervistare* uno o più sportivi di "panorama nazionale" che partecipassero a eventi paraolimpici o Special Olympics.

Così eccoci qui!

Una mattinata fatta di gioco, conoscenza e scambi dentro e fuori dal campo.

I nostri atleti Aloisio, Zucchelli e Berganton accompagnati dal coach Marco De Rubeis

hanno intrattenuto gli studenti sviluppando una vera e propria lezione sulla disciplina del badminton, regolamenti, tecnica di gioco e tutti gli studenti hanno potuto sperimentarsi in campo.

Gli scambi sono continuati fuori dal campo da gioco con domande sullo sport e la vita, discorsi profondi e decisamente non scontati.

DAI RAGAZZI DEL CCR

Mercoledì 5 aprile per i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di S. Rocco è stata una giornata speciale, perché hanno incontrato in palestra tre atleti, con il loro allenatore, dell’associazione “No Limits” di Lodi, che li hanno intrattenuti dapprima giocando loro stessi a badminton, poi sfidando a turno ciascuno delle ragazze e dei ragazzi delle due classi e, infine, rispondendo con disinvoltura e profondità alle domande che gli alunni avevano preparato.
Fin dalle prime battute è emerso l’alto livello di preparazione di questi atleti, che si allenano per ben tre volte a settimana, oltre che il grande senso del dovere e il desiderio di mettersi alla prova per raggiungere risultati sempre migliori; gli alunni, dal canto loro, hanno sperimentato cosa significa cimentarsi nel badminton, uno sport molto dinamico, che utilizza una racchetta e un volano in grado di raggiungere velocità elevatissime, non facile, perciò, da intercettare.
Il momento del dialogo ha permesso di approfondire la conoscenza sia dello sport in sé (nei suoi aspetti tecnici), sia degli atleti Andrea, Filippo e Alessia, che a giugno parteciperanno agli Special Olympics mondiali a Berlino, oltre che a varie gare nazionali nei prossimi mesi. Molte sono state le domande che i ragazzi hanno posto e davvero esaurienti le risposte degli atleti, di cui presentiamo una sintesi.
Come per ogni sport (e non solo per lo sport!), anche per il badminton sono indispensabili motivazione, impegno e costanza per ottenere risultati di alto livello, ma naturalmente si gioca anche per divertirsi e stare insieme, aspetto molto importante. I momenti più emozionanti sono stati quando sono arrivati i primi riconoscimenti, le prime medaglie, ma soprattutto quando hanno saputo di poter partecipare ai mondiali di giugno; ci sono state anche difficoltà (lo scarso miglioramento iniziale con momenti di sconforto, l’affrontare avversari molto forti, il periodo di quarantena per il Covid), superate con l’amicizia, l’aiuto reciproco in squadra, la voglia comunque di imparare e il sostegno delle persone più care, soprattutto i genitori e l’allenatore Marco (che è davvero un punto di riferimento). E’ la passione che spinge ad arrivare a risultati sempre più alti, che si può sintetizzare in una sorta di giuramento che accomuna questi atleti: “CHE IO POSSA VINCERE, MA SE NON RIUSCISSI CHE IO POSSA TENTARE CON TUTTE LE MIE FORZE!”
Questa esperienza davvero interessante è stata possibile grazie alla collaborazione dei docenti della scuola secondaria e soprattutto del prof. di ed. fisica Domenico Grazioli (a cui va il nostro sentito grazie!), che ha tenuto i contatti con la responsabile dell’associazione No Limits, e del CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi), che aveva proposto di “celebrare” la “Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace” (che cade il 6 aprile di ogni anno, voluta dall’ ONU perché “lo sport è un diritto fondamentale e un potente strumento per rafforzare i legami sociali e promuovere lo sviluppo sostenibile e la pace, nonché la solidarietà e il rispetto per tutti”) in un modo che potesse essere significativo per i ragazzi.
Quindi… grazie a tutti coloro che hanno collaborato, ma soprattutto a Filippo, Andrea e Alessia che hanno condiviso il loro tempo, le loro capacità e la loro esperienza unica con noi!

Per il CCR
Jordi Conti e Alessandro Garaffa