imagealt

Documenti in lingue straniere

 

INFANZIA - SCHEDA PERSONALE INFORMATIVA PER ALUNNI STRANIERI - plurilingue

 

SCELTA ALTERNATIVA RELIGIONE in 6 lingue.pdf

 

AUTORIZZAZIONE PER GITE SCOLASTICHE in 6 lingue.pdf

 

AUTOCERTIFICAZIONE in 6 lingue.pdf

 

LIBERATORIA USO IMMAGINI plurilingue

LIBERATORIA-USO-IMMAGINI-cinese.pdf

LIBERATORIA-USO-IMMAGINI-francese.pdf

LIBERATORIA-USO-IMMAGINI-inglese.pdf

LIBERATORIA-USO-IMMAGINI-romeno.pdf

LIBERATORIA-USO-IMMAGINI-spagnolo.pdf

 

CONVOCAZIONE FAMIGLIE in 6 lingue.pdf

 

AVVISO PIDOCCHI-plurilingue

Non è possibile prevenire la pediculosi. Usare i prodotti antiparassitari a scopo preventivo non rende immuni dall’infestazione; si tratta di una pratica inutile e dannosa.

E’ possibile, comunque, mettere in atto alcune precauzioni, che sono le sole in grado di poter evitare la trasmissione dei pidocchi e ridurre il rischio di contagio.

Una corretta e mirata informazione e la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti (bambini, genitori, pediatra, operatori scolastici, farmacisti) è già efficace per una prevenzione di primo livello.

  1. educare i bambini ad evitare che i capi di vestiario vengano ammucchiati; soprattutto nelle scuole e nelle palestre sarebbe opportuno che ogni bambino disponesse di un armadietto personale
  2. educare i bambini ad evitare lo scambio di oggetti personali, quali pettini, cappelli, sciarpe, nastri, fermagli per capelli, asciugamani
  3. mettere in atto una sorveglianza accurata, con ispezioni settimanali del capo, in particolare sulla nuca e dietro le orecchie (anche quando il bambino non ha sintomi), sia da parte dei genitori, che del personale sanitario delle scuole, per individuare precocemente il problema
  4. in caso di infestazione scolastica, nelle famiglie con bambini in età scolare, sottoporre a un controllo sistematico tutti i familiari, in particolare i figli più piccoli e, alla scoperta di eventuali lendini, applicare in modo scrupoloso le regole descritte per il trattamento dell’infestazione da pidocchi.

Per ulteriori informazioni consultare il sito ministeriale salute.gov.it